Il commercio alimentare deve muoversi rispettando il ciclo del freddo, vediamo perché…

Siamo abituati a sederci a tavola nelle nostre case, nelle pizzerie, nei ristoranti e negli hotel chiedendoci solo la provenienza del cibo, badando molto al sapore, alla quantità ed alla godibilità di una pietanza; non ci interroghiamo però quasi mai sul come abbia fatto un determinato prodotto, magari deperibile, ad arrivare in un supermercato, in una bottega, in un ristorante.

Quello del trasporto a temperatura controllata è infatti uno dei tanti fattori fondamentali, ma nascosti, che caratterizzano il mondo agroalimentare ad ogni livello.

Dotare un’azienda dei veicoli giusti per trasportare derrate alimentari tenendo conto della temperatura di viaggio è diventato, nei fatti, un elemento chiave nel corso degli ultimi anni: questo perché il mondo è cambiato profondamente, e l’interscambio alimentare è un’attività che avviene su larghissima scala, in ogni parte del mondo, ogni giorno.

Andiamo per ordine…

Come può un alimento deperirsi nel viaggio?

Il cibo è tanto prezioso quanto fragile, e se trasportato in maniera non adeguata, quindi senza rispetto delle normative ATP e HACCP (soprattutto ATP, come ti abbiamo spiegato qui nelle scorse settimane), è praticamente certo che non arrivi sano e salvo a destinazione.

Avere a disposizione un furgone isotermico – a noleggio o di proprietà – non è tuttavia sufficiente per avere la certezza che il trasporto di derrate alimentari avvenga in maniera efficace.

La manutenzione dell’impianto frigo, i tagliandi, la resistenza dell’impianto nel corso degli anni (per materiali e cura nel montaggio), l’alimentazione, il consumo: tutti questi fattori partecipano in maniera unanime al processo di distribuzione degli alimenti a temperatura controllata.

Nel momento in cui viene meno uno di questi elementi, la qualità del trasporto si abbassa in maniera considerevole intaccando inevitabilmente anche la qualità del cibo.

Si percepisce, dunque, attraverso il percorso che ti abbiamo appena spiegato, come la fase di trasporto e distribuzione per mezzo di furgoni coibentati sia di importanza nevralgica.

La diversificazione può essere la soluzione per assicurarsi un alto livello di affidabilità?
Probabilmente sì, vediamo insieme perché…

Il concetto di diversificazione ci mostra come non sia possibile trasportare ogni alimento sempre con lo stesso furgone:

  • i furgoni coibentati sono costruiti appositamente per limitare lo scambio termico tra interno ed esterno;
  • i furgoni isotermici sono più adatti al trasporto di alimenti freschi per tratti relativamente brevi dato che non è presente un gruppo frigo interno;
  • i furgone refrigerati come i furgoni isotermici, sono invece caratterizzati da una struttura isolante arricchita da un gruppo frigorifero con l’obiettivo di spingere le temperature sotto lo zero; questo furgone si utilizza principalmente con prodotti freschi o surgelati.

Con Anxaiso hai la possibilità di affidarti ad un team dinamico di professionisti con anni di esperienza, una squadra che disegnerà la soluzione più giusta per te, permettendo alla tua merce di viaggiare su un mezzo sicuro, certificato ed a temperatura controllata.

Dall’acquisto alla certificazione ATP, dal rinnovo certificato ai tagliandi fino ad arrivare alla consulenza di ogni tipo in termini di furgonature. Siamo al tuo fianco in ogni passaggio.

Contattaci per tutte le informazioni di cui hai bisogno.